La febbre è un modo che il nostro organismo ha di difenderci dalle infezioni: essa quindi è una manifestazione non problematica, almeno finché rimane entro certi razionali.
La febbre è una difesa del nostro organismo, che permette di combattere ogni tipo di infezione. Questo rimedio assolutamente naturale è efficace e utile per guarire alla svelta, tuttavia se la febbre è alta e non passa, ciò può essere anche un segnale di allarme. Ricordiamo, quindi, che la febbre non è una patologia: esso è il meccanismo che il corpo usa per liberarsi di una infezione o di una malattia.
Un organismo sano ed attivo non mantiene la febbre alta eccessivamente e troppo a lungo.
In alcuni casi, la febbre può essere persistente, durare più giorni: ci si preoccupa soprattutto quando la febbre non scende neppure con la somministrazione di Tachipirina. L’antipiretico ha infatti la funzionalità di abbassare la temperatura corporea, ed agisce abbastanza velocemente: tuttavia, se la febbre non scende entro due ore dalla tachipirina, che cosa bisogna fare? C’è da preoccuparsi?
La cosiddetta febbre persistente è la condizione della febbre che fatica a passare, che rimane a lungo e che dura 2-3 giorni, spesso diventando anche molto alta (superando i 39 gradi).
I sintomi della febbre persistente sono in genere stanchezza, inappetenza e sudorazione, brividi di febbre e, appunto, febbre che non passa. Può presentarsi nei bambini come negli adulti: è importante quindi cercare di fare attenzione a come si manifesta la febbre e a come si comporta, anche in occasione della somministrazione di farmaci come Tachipirina.
Cosa fare, in particolare, se dopo due ore dalla tachipirina la febbre non scende? Come comportarsi in questo caso?
Febbre non scende: che cosa fare?
Ricordiamo innanzitutto che bisogna evitare di somministrare farmaci (anche e soprattutto ai bambini) se non c’è davvero bisogno. Di conseguenza, è meglio, se la febbre non è troppo alta ed il bambino non è troppo piccolo, lasciare che essa faccia il suo corso.
Bisogna poi assolutamente evitare di somministrare più volte farmaci (due dosi di tachipirina, oppure tachipirina e altri farmaci) solo perché colti dall’ansia, perché dopo due ore dalla Tachipirina la febbre non scende.
Infatti in questo caso si rischia un pericoloso sovraddosaggio ad effetto ritardato e di certo non si agevola la guarigione (ricordiamo che le medicine, in eccesso, fanno molto male al fegato).
Rispettate sempre i dosaggi e le tempistiche di distanza fra una dose e l’altra di tachipirina, ma anche fra altri farmaci, e non superate le dosi giornaliere.
Cosa fare se dopo 2 ore dalla Tachipirina la febbre non scende? Distinguiamo due casi.
- Febbre sopra i 40 gradi. Se la febbre è sopra i 40 gradi e non scende con Tachipirina è bene rivolgersi subito al medico (pediatra, in caso di bambini). Infatti la febbre va abbassata ed in questi casi è il dottore che può fornire un utile consiglio, che sia aumentare la dose di tachipirina, oppure valutare, a seconda dei sintomi, se siano necessari ulteriori accertamenti. Sarà comunque il medico a stabilire, se la febbre è così alta e non si abbassa con la Tachipirina, come fare e quante altre pastiglie assumere in questo caso. La febbre sopra i 40 gradi, nota come iperpiressia, può essere anche pericolosa.
- Febbre sotto i 40 gradi. Se la febbre è sotto i 40 gradi e comunque non scende con la somministrazione di tachipirina, a meno che non si presentino altri sintomi che possono far sospettare alcuni problemi più gravi (convulsioni, eccessiva sonnolenza, zoppia) è bene aspettare almeno 6 ore dall’ultima somministrazione dell’antipiretico. Se si tratta di un bambino, si consiglia di misurare la febbre ogni 1-2 ore per valutare se è stabile o peggiora; copritelo se ha i brividi, offritegli acqua spesso perché la febbre disidrata. Prima di somministrare ancora la tachipirina, misurate la febbre del bimbo.