I benefici che derivano dallo sport, sono tantissimi per la nostra salute e ve ne avevamo già parlato in un nostro approfondimento. Per poter praticare però un qualsiasi tipo di attività sportiva viene sempre richiesto di fare una visita medica con il rilascio del relativo certificato che attesta la nostra idoneità.
Questa branca medica che si occupa dell’attività fisica si chiama medicina dello sport e in questo articolo vedremo insieme come funziona una visita medica e perché è così importante ottenere il certificato.
Visita medico sportiva: quando va fatta e come si svolge
Sia che si pratichi un’attività a livello amatoriale che a livello agonistico, è obbligatorio procurarsi un certificato medico che attesti che siamo idonei per poter praticare quella determinata attività sportiva.
Per ottenerlo bisogna sottoporsi una visita medica con un dottore specializzato proprio in medicina nello sport, in strutture come la Casa di Cura Fogliani potrete trovare il medico sportivo per una accurata visita prima di intraprendere la vostra attività sportiva.
Il medico esegue un’anamnesi sul vostro stato generale di salute, facendo delle domande e indagando su possibili patologie della famiglia.
Dopo la prima fase di conoscenza della persona, si passa alle misurazioni corporee: quindi prende peso e altezza e si occupa di misurare la pressione arteriosa. Un altro test importante che viene eseguito durante la visita è quello dell’elettrocardiogramma a riposo.
Se l’attività che si intende fare è di tipo agonistico, allora il dottore esegue altri esami oltre a quelli base già citati. Ad esempio, il paziente viene sottoposto al test da sforzo monitorando così il cuore durante l’esercizio fisico.
L’esame spirometrico è invece molto utile per avere un’idea della capacità polmonare ed individuare eventuali problemi collegati alla respirazione. Infine, per l’attività agonista viene eseguito anche un test delle urine.
Certificato medico: perché è obbligatorio e così importante
Come abbiamo già detto, la certificazione per l’idoneità all’attività sportiva è obbligatoria. Per fare un po’ di chiarezza su quello che riguarda lo sport non agonistico, è uscito il decreto 8 agosto 2014 con le linee guida e di cui potete trovare il testo proprio qui.
Per tutte le attività che vengono organizzate da associazioni dilettantistiche regolarmente affiliate alla Federazioni e vari Enti sportivi e riconosciute dal Coni è chiaramente obbligatorio, anche se l’attività non è di tipo agonistico.
Tuttavia, per allenamenti di tipo ludico-motorio non sarebbe necessario, ma comunque molti centri e palestre lo chiedono lo stesso prima di procedere con l’iscrizione. Di fatto si tratta di una forma di tutela in caso di malore durante i vari allenamenti.
Infatti, il certificato medico va visto proprio come una tutela della propria persona perché durante la visita si potrebbero scoprire patologie cardiache ma anche legate ad ossa e i muscoli di cui magari non si era a conoscenza e per cui un’attività sportiva non regolamentata potrebbe esporci ad un grosso rischio per la nostra salute. L’obiettivo della medicina dello sport è proprio quello di tutelare il paziente ed indirizzarlo verso il tipo di allenamento più idoneo per il proprio caso, senza rischi.
Fonti
www.grupposandonato.it/news/2023/febbraio/medico-sport-cosa-fa
www.humanitas-care.it/news/a-cosa-serve-il-certificato-medico-non-agonistico/
Disclaimer: “Le informazioni online non possono sostituire l’esperienza e la formazione di un medico. Consulta sempre un professionista sanitario per ricevere diagnosi e trattamenti adeguati.”